Cappelletta della Beata Panacea - Balmuccia, Provincia di Vercelli

La Cappelletta della Beata Panacea è un luogo di culto situato in una posizione tranquilla e panoramica a Balmuccia, in provincia di Vercelli, Italia. L'indirizzo esatto è 13020 Balmuccia VC, Italia.

Questa cappella è dedicata alla beata Panacea De' Muzzi, una giovane donna nata a Ghemme nel 1488, nota per la sua pietà e devozione. La cappella è stata costruita nel XVI secolo ed è circondata da un paesaggio naturale mozzafiato, con vista sulle montagne e sui boschi circostanti.

La Cappelletta della Beata Panacea è un luogo di culto molto apprezzato dai locali e dai turisti che visitano la zona. La cappella è aperta al pubblico e offre un'atmosfera tranquilla e spirituale, perfetta per la meditazione e la preghiera.

Il sito web ufficiale della cappella è caivarallo.it, dove è possibile trovare informazioni sulla storia della cappella, sulla beata Panacea De' Muzzi e sulle attività religiose svolte nella cappella.

Le specialità della Cappelletta della Beata Panacea sono legate alla sua natura di luogo di culto. La cappella è un'oasi di pace e spiritualità, dove è possibile pregare, meditare e riflettere sulla propria vita.

Non ci sono altre informazioni di interesse da segnalare, ma è importante sottolineare che la Cappelletta della Beata Panacea è un luogo di grande valore spirituale e culturale, che merita una visita durante un soggiorno nella zona di Balmuccia.

Ci sono solo 1 recensioni su Google My Business per la Cappelletta della Beata Panacea, con una media delle opinioni di 3/5. Tuttavia, è importante ricordare che le recensioni online possono non sempre riflettere la vera essenza di un luogo e che la bellezza e la spiritualità della cappella devono essere sperimentate personalmente.

Recensioni di Cappelletta della Beata Panacea

Enrico Ripamonti

3/5

La cappella si trova all'Alpe Cavurgo Superiore, a quota m. 1350, ed è raggiungibile sia da Balmuccia che da Boccioleto. Da Balmuccia sono necessarie poco più di due ore lungo il boscoso sentiero n. 228, in alcuni tratti abbastanza disagevole.
Dopo anni di abbandono è stata restaurata dal C.A.I. di Varallo.
Fu costruita ed affrescata "per sua devozione" da Giovanni Avondo, buon pittore di Balmuccia evidentemente devoto alla pastorella perché la dipinse anche in un'altra cappella vicino alla Madonna dei Dinelli.